Stai cercando una soluzione per aiutare un figlio in crisi?… In questo articolo ti spiego perché gli archetipi possono aiutarti.
Parliamoci chiaro, è difficile che cerchiamo soluzioni o aiuto quando nella nostra famiglia va tutto bene. E’ molto più facile che, a scatenare la ricerca di un cambiamento sia un problema grande, qualcosa che noi genitori pensiamo di non riuscire ad affrontare da soli, per esempio… un momento di crisi. Premesso che i tuoi figli possono attraversare crisi a tutte le età è indubbio che i momenti di cambiamento possano rappresentare fattori scatenanti. Tra questi momenti ci possono essere: il passaggio dalle scuole elementari alle scuole medie o dalle medie alle superiori, l’arrivo del ciclo (di cui parlo qui), l’arrivo di un nuovo membro della famiglia, ecc.
Un problema tipico di preadolescenti e adolescenti: la crisi adolescenziale
La crisi adolescenziale è un problema che può manifestarsi in diversi modi tanto nei bambini quanto negli adolescenti. In genere, si manifesta in un periodo di cambiamenti e di transizione, in cui i ragazzi si trovano a dover affrontare molte sfide, sia a livello fisico che emotivo. In particolare, i ragazzi che stanno attraversando la crisi adolescenziale possono avere difficoltà a gestire le proprie emozioni, a relazionarsi con gli altri e a trovare la propria identità. Spesso è facile sottovalutare queste crisi, che però se trascurate possono aggravarsi velocemente, scatenando aggressività, comportamenti autolesionisti, depressione e/o apatia. E’ importante dunque prestare molta attenzione anche ai piccoli segnali, per evitare che la situazione peggiori e per aiutare ragazzi e ragazze a superare la crisi attraverso la consapevolezza e il riconoscimento del loro sentire.
C’è crisi e crisi: come capire se è solo una fase passeggera o è qualcosa di più serio
Il primo passo per aiutare un figlio in crisi è capire se si tratta di una fase passeggera o di qualcosa di più serio. In generale, la crisi adolescenziale è una fase normale e inevitabile del processo di crescita dei ragazzi, che può durare alcuni mesi o anche un paio d’anni. Durante questo periodo, i ragazzi possono avere alti e bassi emotivi, cambiamenti di umore, difficoltà a concentrarsi e altri sintomi simili. Sta a noi riconoscere che c’è qualcosa che non va stando ben attenti a non far sentire i nostri figli giudicati. Fargli passare il messaggio che “stanno sbagliando” o che “non è il caso di fare scenate” potrebbe essere un grandissimo passo falso e innescare rancore e mancanza di fiducia in noi genitori.
Anche mio figlio di recente ha affrontato una crisi abbastanza importante, avvenuta nel passaggio tra le scuole medie e le scuole elementari, e in questo articolo, ti racconto nel dettaglio come l’abbiamo aiutato e con che risultati. Tuttavia, se la situazione persiste per più di alcuni mesi o se la situazione invece di migliorare peggiora, potrebbe essere necessario intervenire, affidandosi ad uno psicologo (nei casi di patologie accertate o presunte), o ad un consulente che sappia supportare tutta la famiglia in questo delicato passaggio.
I vantaggi della consulenza di famiglia sono molteplici, primo fra tutti il fatto che invece di comunicare (anche inconsciamente) a tu* figli* che “ha qualcosa che non va” si trasmette il messaggio che tutta la famiglia sceglie di lavorare insieme per risolvere un problema che non è più solo del singolo, ma del nucleo.
Come aiutare un figlio in crisi attraverso gli archetipi
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