Un bambino trascorre a scuola 8 ore ogni giorno delle quali almeno 7 seduto, tra l’altro spesso in posizioni completamente sbagliate per il corretto sviluppo della colonna vertebrale.
I banchi scolastici, come tutti sappiamo, non sono ergonomici e costringono tuo figlio in posizioni compresse che non lasciano spazio né libertà di movimento.
Finita la scuola il bambino torna a casa dove trascorrerà gran parte del suo tempo a fare i compiti (di nuovo seduto) o a guardare la televisione (sempre seduto). Nei giorni fortunati potrà andare al parco giochi o compiere una attività di gruppo, ma non è detto che questo lo porterà a muoversi più di tanto. Forse non te ne sei mai accorto ma i nostri parchi gioco, per quanto belli, sono pensati dagli adulti in modo molto schematico e difficilmente nascono per stimolare davvero il movimento del bambino, come spiego approfonditamente in questa Masterclass. Sull’altalena il bambino sta fermo e seduto, sullo scivolo sta seduto e sulle giostrine? Sempre seduto.
Certo, al parco giochi si può correre e giocare a nascondino ma generalmente il contesto non lo invita a farlo perché le attività motorie più creative, come arrampicarsi sullo scivolo al contrario, giocare a calcio, basket o altro, generalmente non vengono incoraggiate per paura che qualcuno si faccia male. Ma tutto ciò toglie ai nostri bimbi qualsiasi possibilità di sfidare se stessi.
Perché tuo figlio non vuole fare sport?
Ci possono essere diverse ragioni per cui tuo figlio non vuole fare sport. Eccone alcune:
🌕 Ha paura di non riuscire: forse ha avuto brutte esperienze in passato oppure sente troppa pressione. In questo caso è possibile iniziare lo sport in associazioni di stampo più amatoriale.
🌕 E’ timido, non ama la confusione o i grandi gruppi: forse lo sport gli piace ma in mezzo a situazioni caotiche non si sente a suo agio. Anche qui la chiave è proporre una situazione diversa, più adatta a lui. Se vostro figlio è timido lo sapete e potete comportarvi di conseguenza. Può aiutare farsi accompagnare da un amico/a per la prova.
🌕 Vorrebbe fare uno sport diverso: forse preferirebbe basket al calcio. Sembra banale ma chiedere ai vostri figli cosa gli piacerebbe provare non è una brutta idea. Per ispirarlo potete ricercare online le vecchie puntate dei cartoni animati sportivi: Hilary, Mila e Shiro, Piccoli problemi di cuore (tennis) ecc.
🌕 Si vergogna per il suo aspetto: è possibile che vostro figlio non ami “mettere in mostra” il suo corpo, nemmeno per lo sport. Anche qui è importante trovare delle strategie per superare il problema, scegliere sport che lo mettano a suo agio o situazioni più riservate possono aiutare a sbloccare la situazione.
🌕 Lo sport non gli è familiare: lo sport e il movimento devono essere attività di famiglia! Le alternative tra cui scegliere sono tante: passeggiate, bicicletta, skate e roller, tennis e pallavolo, ping pong, yoga. Scegliete qualcosa e fatela insieme per rendere lo sport una sana abitudine.
Ricordati che che se tuo figlio non vuole fare sport, se non lo iscrivi a una attività strutturata e se non fai sport con lui praticamente gli stai insegnando che fare del movimento è una attività superflua, non necessaria, e lo condanni a una vita immobile, purtroppo senza volerlo e senza rendertene conto. Di conseguenza tuo figlio avrà pochissime occasioni di mettersi fisicamente alla prova e sarà mediamente più nervoso, meno sicuro di sé e più portato a sviluppare disturbi nelle coordinazione motoria, con tutti i problemi che questa comporta nel lungo periodo. Se tuo figlio risulta goffo, pigro o impacciato (ne parlo qui) potrebbe avere un disturbo di coordinazione motoria o difficoltà a scuola, come ho spiegato in questa Masterclass.
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